È on line l’Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori. Le risorse complessive ammontano a 1,7 milioni di euro. Le regole sono disciplinate con il Decreto 4 luglio del MIMIT.
In dettaglio, il MIMIT specifica che si da il via alle domande di agevolazioni rivolte a imprese che operano come fornitori di servizi di media, in qualità di soggetti capofila di un partenariato del quale devono far parte, obbligatoriamente:
- un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS)
- un’impresa che opera come fornitore di piattaforme per la condivisione di video.
I progetti devono prevedere necessariamente la creazione di materiali educativi e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione (target minori dagli 8 ai 18 anni non compiuti) e possono rivolgersi anche ad un target secondario, costituito da soggetti che operano a tutela dei minori: genitori, educatori e insegnanti, operatori.
Il contributo rivolto alle imprese è concesso in de minimis fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto.
L’importo massimo del contributo per ciascun partenariato di progetto non può superare, in ogni caso, il limite di 340 mila euro.
Le domande di accesso al contributo devono essere presentate dall’impresa capofila entro le ore 12 del 30 agosto 2024.
Alfabetizzazione minori: che cos’è
L’intervento ha l’obiettivo strategico di selezionare, finanziare e promuovere progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori, anche di carattere innovativo, che siano focalizzati su almeno una delle seguenti Linee di intervento:
- prevenzione del fenomeno del cyberbullismo o di qualunque altra forma di violenza, molestia, ricatto e denigrazione realizzata sui minori, attraverso l’uso non appropriato delle nuove tecnologie;
- sostegno alla genitorialità per un accrescimento delle conoscenze in merito all’utilizzo del web e dei relativi rischi;
- prevenzione dei possibili altri abusi derivanti da un’esposizione dei minori al web, con particolare attenzione ai relativi rischi connessi alla emulazione, all’adescamento online, all’isolamento sociale, alla manipolazione digitale e alla dipendenza da social media”;
- sviluppo delle conoscenze in materia di cittadinanza digitale per un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte dei minori e promozione della consapevolezza algoritmica e del senso critico da parte dei teens (soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti).
I progetti devono garantire l’attenzione al superiore interesse dei minori, a tutela dei loro bisogni e delle loro relazioni nell’ambiente digitale, ed essere necessariamente diretti al target primario dei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti.
In aggiunta, possono anche essere diretti al target secondario costituito da genitori, educatori e insegnanti, operatori che si occupano di minori
Agevolazioni imprese per alfabetizzazione digitale minori: i beneficiari
Le risorse sono rivolte alle imprese che operano come fornitori di servizi di media che possono presentare domanda in qualità di capofila di un partenariato, del quale devono far parte obbligatoriamente un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS) e un’impresa che opera come fornitore di piattaforme per la condivisione di video.
Nel partenariato possono essere coinvolti ulteriori soggetti partner come:
- altre imprese che operano come fornitori di piattaforme per la condivisione di video;
- altre imprese che operano come fornitori di servizi di media;
- imprese di produzione audiovisiva e di videogiochi;
- pubbliche amministrazioni centrali o locali;
- istituzioni scolastiche e/o educative e/o ricreative.
Agevolazioni imprese alfabetizzazione digitale minori: i progetti ammissibili
L’intervento sostiene lo sviluppo e sperimentazione di proposte progettuali educative a tutela dei minori e di alfabetizzazione mediatica e digitale, anche con riguardo alla prevenzione dei possibili abusi e comportamenti dannosi.
I progetti ammissibili devono prevedere necessariamente l’implementazione delle azioni di:
- creazione di materiali educativi, quali guide, video tutorial, infografiche, quiz, giochi interattivi, podcast, format audiovisivi, fruibili sui media e sulle piattaforme web
- realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui media audiovisivi, sulle piattaforme web per promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e digitale.
Possono prevedere anche l’implementazione di corsi o workshop, da offrire in presenza e/o online su piattaforme web, con il coinvolgimento di esperti settoriali e, eventualmente, in collaborazione con biblioteche, centri di aggregazione minorili e altre organizzazioni che operano nel settore di riferimento.
Attenzione al fatto che, ai fini dell’ammissibilità, le proposte progettuali devono avere le seguenti caratteristiche:
- essere presentate da un partenariato con una partecipazione dell’ETS partner compresa tra il 30% e il 50% dell’importo complessivo del progetto;
- prevedere elementi e/o soluzioni tecnologiche di tipo innovativo a supporto delle azioni progettuali;
- prevedere che le attività siano ultimate entro e non oltre il 30 settembre 2025.