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Beni da pignorare: accesso ai dati ADE per gli Ufficali Giudiziari dal 22.08

28 Agosto 2023 in Notizie Fiscali

Con una nota data 21 agosto il Ministero della Giustizia informa del fatto che a partire dal 22 agosto 2023 è operativo con valore legale l’accesso diretto da parte dell’ufficiale giudiziario alle banche dati dell’Agenzia delle Entrate per le finalità di cui all'articolo 492-bis c.p.c., ossia per la ricerca, con modalità telematiche, dei beni da pignorare.

Si specifica che si tratta dell’accesso diretto da parte dell’ufficiale giudiziario attraverso il Sistema di Interscambio flussi Dati (SID) alle seguenti banche dati: 

  • a) Dichiarazioni dei Redditi e Certificazione unica;
  • b) atti del Registro; 
  • c) archivio dei Rapporti finanziari

La nota segue la convezione tra Giustizia e ADE recentemente firmata.

Ricordiamo infatti che con un comunicato stampa del 24 giugno le Entrate informavano della firma del protocollo di intesa con il Ministero della Giustizia in merito alla ricerca telematica dei beni da pignorare.

La Convenzione che consente agli Ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell’Amministrazione finanziaria e rendere più agevole la ricerca telematica dei beni da pignorare in seguito alla richiesta di un creditore o da sottoporre a procedura concorsuale su richiesta del curatore, ha ottenuto l’approvazione del Garante per la privacy e sarà valida per 5 anni.

Gli ufficiali giudiziari potranno utilizzare il servizio, nell’ambito dei propri compiti di ufficio, per acquisire tutte le informazioni utili a individuare i beni da sottoporre a esecuzione, anche nell’ambito di procedure concorsuali.

L'agenzia specificava anche che tecnicamente, l’accesso avverrà con modalità sicure tramite un servizio di cooperazione informatica che utilizza il Sistema di interscambio dati (Sid). 

L’ufficiale giudiziario può dal 22 agosto richiedere l’accesso per i soggetti per i quali è stata presentata istanza da parte di un creditore in possesso di un titolo esecutivo e del precetto o a seguito di specifica autorizzazione del presidente del Tribunale o di un giudice da lui delegato. 

A quel punto, sarà compito dell’Agenzia verificare la regolarità della richiesta e inviare la risposta con le informazioni al sistema informatico del Ministero. 

Da entrambe le parti, gli accessi al servizio saranno tracciati.

Studio Bossalini - Commercialista e Revisore Contabile